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LA BIAGIO VINCE LO SCONTRO AL VERTICE E VOLA A +6

VIGOR CASTELFIDARDO   0

BIAGIO NAZZARO               1

VIGOR CASTELFIDARDO: Lombardi, Gambacorta (83’ Storani), Stacchiotti, Biondi, Marconi, Federico Candidi, Ciucciomei (88’ D’Acunzo), Carini (77’ Perna), Donzelli, Polenta, Luca Polzonetti. (A disp. Fatone, Charfi, Gioielli, Perogio, Lorenzo Polzonetti, Agostinelli). All. Luca Manisera.

BIAGIO NAZZARO: Bolletta, Gregorini, Mazzarini, Arcolai, Giovagnoli, Cecchetti, Giovannini (83’ Elia Santoni), Rossini (88’ Pesaresi), Gioacchini (68’ Terrè), Parasecoli (75’ Paialunga), Alessandroni (79’ Pieralisi). (A disp. Marziani, Tehna Bias, Brega, Frulla). All. Giammarco Malavenda.

ARBITRO: Albano di Venezia.

RETE: 70′ Parasecoli.

NOTE: ammoniti Luca Polzonetti, Stacchiotti, Federico Candidi e Ciucciomei per la Vigor Castelfidardo; Mazzarini, Giovagnoli, Rossini e Gioacchini per la Biagio Nazzaro. Calci d’angolo: 3-4. Spettatori 500 circa.

L’esultanza dei giocatori della Biagio sotto i propri tifosi a fine partita

di ANDREA ROSSI

CASTELFIDARDO Giornata di sole e pubblico delle grandi occasioni nelle gradinate del vecchio “Gabbanelli”, ubicato proprio a ridosso del centro storico, per la partita di cartello del girone A del campionato di Promozione. La spunta la Biagio, che vola a +6 e incamera questo preziosissimo “tesoretto” da gestire fino alla fine del torneo.

Si parte con l’utilizzo dal primo minuto di Gregorini, impiegato al posto dello squalificato Stella. A sinistra Malavenda preferisce Mazzarini a Brega, Parasecoli torna sulla tre quarti e Rossini in cabina di regia, Cecchetti sta in mediana, Gioacchini e Alessandroni formano il confermato duo offensivo. Nella Vigor è assente Michele Santoni (fratello del rossoblù Elia) per squalifica, l’under Ciucciomei affianca Donzelli in avanti, per il resto Manisera può contare sulla compattezza di tutti i reparti, a partire da quello difensivo.

La Vigor, che dovrebbe fare la partita, sembra attendere per tutta la prima frazione. È la Biagio a proporsi e creare qualche grattacapo dalle parti di Lombardi, anche se i biancoazzurri, e lo si sapeva, concedono pochissimo ai nostri avanti. Al 14’, tuttavia, Alessandroni potrebbe già “bucare” Lombardi: “Lollo” si precipita sulla palla approfittando di un’incertezza di Candidi, recuperandola dalla linea di fondo e ripiegando repentinamente verso il centro dell’area, ma al dunque fallisce la conclusione, spedendola fuori porta. Al 16’ Giovannini batte dai venti metri, ma il tiro è debole e arriva telefonato a Lombardi. La Vigor si fa vedere solo su palle inattive: al 26’ Donzelli, dal versante sinistro, calcia calibrato per Polzonetti, il cui colpo di testa termina fuori; al 40′ Mazzarini ferma con le cattive Ciucciomei che lo stava saltando, ma Biondi non sfrutta il susseguente calcio di punizione da posizione più che invitante.

Nella ripresa la Vigor parte meglio e Bolletta sventa alla grande su Carini al 5’, salvando successivamente anche sull’occorrente Ciucciomei. Nel momento migliore dei fidardensi, la Biagio passa al 25’, minuto in cui i due centrali in maglia azzurra si lasciano sorprendere da un lungo rilancio su cui si catapulta Parasecoli, che arriva in corsa a tu per tu con Lombardi: la conclusione è arpionata dal portiere di casa e l’azione sembra finita, ma il nostro fuoriquota classe 2001 torna in corsa sulla palla e col piede destro la spinge dentro. La Vigor si affloscia, ma può vivere ancora il suo momento al 31’: Stacchiotti dalla sinistra cerca una testa amica, Donzelli salta altissimo ma leggermente fuori tempo, mancando l’impatto con la palla. Al 41’ la Biagio si divora il raddoppio: Pieralisi parte in contropiede e appoggia per Terrè, il quale tarda un attimo la battuta e poi colpisce la traversa , con il portiere fuori causa. Il “muro” di Giovagnoli su Donzelli, in piena area, al 42’, è l’ultimo sussulto di una gara che la Biagio porta a casa dopo cinque minuti di recupero. E con questa fanno quattro, tante sono state le vittorie stagionali ottenute contro la Vigor, e fanno anche sei, tanti sono i punti di vantaggio. Ma guai a pensare che sia finita qui…

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