di ANDREA ROSSI
CHIARAVALLE Mister Antonio Ceccarini, innanzi tutto bentornato!
“Grazie, è stata una vicenda nerissima che mi ha ferito profondamente e che non riesco ancora a lasciarmi alle spalle. Consentitemi di ringraziare società, dirigenti e calciatori dell’Urbino e tutta la gente che mi è stata solidale, oltre che l’avv. Fabio Cazzola e l’Associazione Italiana Allenatori, rappresentata dall’avv. Alessandro Calcagno”.
Soddisfatto del punto?
“In parte. Le occasioni migliori per vincere le abbiamo avute noi, nel primo tempo abbiamo fallito due palle propizie. Nella ripresa ci siamo un po’ allungati e abbiamo sofferto le ripartenze della Biagio, a cui tuttavia non abbiamo concesso alcuna conclusione. In ogni caso abbiamo creato qualche occasione e Tomba è stato bravissimo nel finale, con quell’ultima parata. Muoviamo la classifica e continuiamo a credere nella salvezza, sperando di concretizzare meglio le occasioni. Dobbiamo recuperare la gara con il Servigliano, che sta onorando il campionato fino alla fine, per cui ho già detto ai miei giocatori che quella sarà la partita più difficile dell’anno”.
Antonio Ceccarini, mister dell’Urbino
Fabio Favi raggiunge la sua Under 15 Regionale subito dopo il fischio finale. In rappresentanza della Biagio parla il vicepresidente Fabrizio Spadoni (foto di copertina), che non nasconde la delusione. “Era una partita fondamentale per noi tutti: dirigenti, giocatori e tifosi. Purtroppo ne ricaviamo solo un punto, che serve a ben poco, muovendo la classifica in maniera lenta. Speriamo di recuperare Pierandrei, un attaccante come lui ci serve per finalizzare le azioni che facciamo. Oggi i ragazzi sono stati volenterosi, ci hanno messo anima e voglia, ma è mancato l’ultimo passaggio per portare gli attaccanti al tiro. Magari, se fosse entrata quella palla di Marini all’inizio staremmo a parlare di un’altra partita, ma per vincere bisogna buttarla dentro e noi oggi non siamo riusciti a farlo”.
