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TONFO BIAGIO: L’ATLETICO VINCE FACILE

di ANDREA ROSSI

BIAGIO NAZZARO                               0

ATLETICO MONDOLFOMAROTTA  2

BIAGIO NAZZARO: Tomba (68’ Morelli), Andrea Pacenti (46’ Marasca), Domenichetti (75’ Pieralisi), Terranova, Giovagnoli, Cecchetti (46’ Rossini), Mosciatti (68’ Agostinelli), Moriconi, Alessandroni, Cavaliere, Borocci. (A disp. Brocani, Petoku, Pergolini, Giacconi). All. Simone Pazzaglia.

ATLETICO MONDOLFOMAROTTA: Montesi, Catalano,  Loris Pacenti, Marconi (78’ Morganti), Travaglini, Giobellina, Fraternali, Orciani, Cordella, Bracci (72’ Frulla), Daniel Pompei. (A disp. Mattioli, Marzano, Polverari, Creatore, Casagrande, Bartoletti, Vitali). All. Alain Pompei.

ARBITRONarcisi di San Benedetto del Tronto.

RETI: 29’ Bracci, 77’ Cordella.

NOTE: espulso al 90′ Cavaliere per doppia ammonizione; ammoniti Cordella al 43’, Moriconi all’89’. Calci d’angolo: 5-5. Spettatori 200 circa.

CHIARAVALLE – Da una parte una squadra, dall’altra undici giocatori. Basta questo laconico commento per descrivere la partita di oggi, vinta agevolmente dall’Atletico (che, a differenza della Biagio, è per l’appunto una squadra), che si issa al terzo posto della graduatoria e magari, nonostante la prudenza di rito di mister Pompei, comincia a cullare sogni di gloria. La Biagio? Siamo troppo di parte per essere obiettivi e ce la caviamo con un “rivedibile” di comodo, se non fosse che questo stesso aggettivo è ininterrottamente riciclato dal 3 settembre, prima gara ufficiale della stagione.

Per l’occasione, mister Pazzaglia corregge l’undici iniziale rispetto a quello sceso in campo a Gabicce Mare: sulla “sua” corsia torna a svariare Domenichetti, sulla destra gioca invece il giovane Pacenti, mentre in mezzo al campo si rivede Moriconi. L’altro “under” in campo dall’inizio è Mosciatti. Sul versante opposto, Pompei risponde con uno speculare 4-4-2, con gli avanti blu-granata subito pronti a creare grattacapi. Nemmeno un minuto, infatti, che i cesanensi sono già pericolosamente dalle parti di Tomba, guadagnandosi il primo celere tiro dalla bandierina. Al 18’ e al 19’ Bracci e Fraternali sfoderano il destro: Tomba si oppone di pugno nel primo caso, mentre i giri del pallone sono lievemente imprecisi nel secondo. Il “mini break” rossoblù (combinazione in velocità Borocci-Cavaliere-Alessandroni, con parata finale di Montesi) non muta il “refrain” della partita e al 29’ i blugranata passano: Orciani sfonda sulla destra, non trovando alcuna resistenza nonostante un primo rimpallo sfavorevole, e offre il classico “cioccolatino” a Bracci, che sotto misura non sbaglia. Al 36’ altro destro a giro pericoloso di Orciani, che si perde a fil di montante.

Nella ripresa Pazzaglia schiera Rossini in mediana al posto di Cecchetti, Marasca a presidio e spinta della fascia sinistra, sulla quale avanza il raggio d’azione capitan Domenichetti. Il primo quarto d’ora è incoraggiante: i rossoblù vanno al tiro con Rossini al 7’ (alto) e sfiorano il bersaglio con un colpo di testa di Cavaliere su corner di Rossini al 9’. È però il classico “fuoco di paglia” perché basta poco all’Atletico per far male: al 10’ Daniel Pompei supera Marasca e si trova a tu per tu con Tomba, fallendo di un soffio il rasoterra sul palo più lontano. Potente ma non incisiva la staffilata di Cordella al 15’, a dimostrazione che i cesanensi possono trovare la porta quando vogliono. Al 23’ Pazzaglia gioca la carta Agostinelli, al rientro dopo un mese e, per la regola degli “under”, manda in porta Morelli al posto di Tomba. Subito grattacapi per il ragazzino, che al 27’ è salvato dalla capitolazione da un disperato ripiegamento di Terranova, che va a chiudere sul suggerimento teso di Bracci diretto a centro area. Al 32’ calcio di punizione per l’Atletico: tutti fermi i rossoblù (che reclamano un presunto off-side) sullo spiovente di Marconi, Cordella arriva in corsa e appoggia di testa comodamente in rete, chiudendo i giochi. La Biagio, totalmente disunita, chiude anche in inferiorità numerica per un fallo di frustrazione di Cavaliere, che rimedia il secondo “giallo”. Poi, per fortuna, Narcisi fischia la fine di una partita tutta da dimenticare.

Foto: il trainer della squadra vincitrice Alain Pompei (fonte www.marcheingol.it)

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