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AL “GABBANELLI” UNO SCHIAFFO CHE FA MALE

VIGOR CASTELFIDARDO  2

BIAGIO NAZZARO                1

 

di Andrea Rossi

 

VIGOR CASTELFIDARDO: Lombardi, Baccarini (78′ Arifi), Gasparini, Gioielli, Marconi, Santoni Michele, Terrè (88′ Calligari), Ballarini, Altobello (67′ Rombini), Mosca, Grayaa (50′ Gasparrini). A disposizione: Flumini, Malaccari, Santoni Riccardo, Guercio, Borbotti. All. Manisera

BIAGIO NAZZARO: Tomba, Pacenti (78′ Indelicato), Domenichetti (58′ Marasca), Terranova, Ortolani, Petoku (58′ Coppari), Agostinelli (55′ Marengo), Rossini, Pieralisi, Montagnoli (78′ Giacconi), Borocci. A disposizione: Lanari, Mozzoni, Mosciatti, Brocani. All. Pazzaglia

RETI: 56′ Mosca, 90′ Coppari,  91′ Rombini

ARBITRO: Eletto di Macerata

Note: ammoniti Ballarini al 16′, Montagnoli al 34′, Terranova al 36′, Borocci al 47′, Gasparrini al 70′, Pieralisi al 77′, Mosca al 90′. Espulso Santoni al 93′ per fallo di reazione. Calci d’angolo: 2-3. Spettatori 200 circa

CASTELFIDARDO – L’incredibile epilogo consumatosi al vecchio ma sempre suggestivo “Gabbanelli” è l’emblena di questa disastrata stagione. La Vigor sghignazza e incamera tre punti importantissimi, bissando l’exploit di Coppa nel giro di soli tre giorni. La Biagio dice addio al sogno, che è stato bello ma è durato poco. Ci sono però tre partite ancora da onorare, soprattutto per rispetto della classifca, dovendo affrontare due formazioni (Olimpia e Villa S. Martino) che lottano per non retrocedere.

Pazzaglia imposta la partita in chiave offensiva, sapendo di giocarsi il tutto per tutto: si vede Montagnoli dall’inizio, schierato alle spalle del “centro boa” Pieralisi. I biancoazzurri di casa rispondono con un 4-4-2, affidando ad Altobello e Grayaa la licenza di offendere. Dopo un tiro cross di Agostinelli proprio in apertura, la gara va in letargo e, complice anche il primo caldo di stagione, si deve attendere il 32′ per vedere il primo tiro (destro alto di Ballarini) diretto verso lo specchio della porta. Nel finale di frazione la Biagio si rende insidiosa con Montagnoli e Borocci, che trovano l’affondo approfittando di altrettatnti pasticci della difesa di casa, ma non stringono a dovere il diagonale indirizzato verso il sempre vigile Lombardi.

La ripresa sembra partire sotto i migliori auspici per la squadra chiaravallese, che nei primi cinque minuti sfiora per ben tre volte la marcatura: al 1′ destro al volo alto di Agostinelli, al 4′ conclusione rimpallata dello stesso Agostinelli, a coronamento di un bel triangolare con Borocci, al 5′ conclusione potente ma troppo centrale di Rossini, messo in moto direttamente dalla rimessa laterale battuta da Domenichetti. Nel momento migliore dei nostri, Mosca s’inventa un gran gol, infilando sotto l’incrocio all’11’. Nell’occasione troppo remissiva la nostra difesa, che non lo pressa, permettendogli la battuta a rete senza opposizione. Incassata la rete, la Biagio ci dà sotto per perveneire quanto meno al pareggio. Pazzaglia rivoluziona l’assetto tattico operando tutti i cambi a disposizione e in successione Rossini (25′), Montagnoli ( 28′) e Marengo (39′, direttamente su punizione) chiamano Lombardi agli straordinari. Il meritato gol del pari arriva prima dell’extra-time, con Coppari (nella foto di copertina, tratta da “Marche in gol”) bravo a girare di testa in rete un pallone calibrato di Rossini. Si pensa già a lanciare l’assalto nei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro per riuscire addirittura a ribaltarla, ma è tutto vano perché, messa la palla al centro, la Vigor ritrova prontamente il letale vantaggio: Gasparrini sfonda sulla sinistra senza troppi patemi e Rombini, già decisivo nella gara di andata, mette dentro sotto misura. Ingenua e inutile l’espulsione finale di Michele Santoni, che serve solo a prolungare l’agonia.

Ha vinto la squadra più cinica: complimenti doppi al presidente Cerasa, all’allenatore Manisera e a tutto lo staff vigorino, capace tra l’altro di conquistare per la seconda volta consecutiva la Coppa riservata alle squadre di Promozione, superando in finale niente meno che la Civitanovese, dominatrice del girone B.

Ai nostri ragazzi non dobbiamo rimproverare assolutamente nulla: la sconfitta è immeritata, ma se non si concretizza la mole di gioco sviluppata, inevitabilmente si paga pegno. Del resto, non scopriamo certamente oggi che il gol è il primo e il più importante dei nostri problemi.

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