BIAGIO NAZZARO 2
OLIMPIA MARZOCCA 1
di ANDREA ROSSI
BIAGIO NAZZARO: Lanari, Pacenti, Domenichetti (25’ Agostinelli), Brocani, Ortolani, Cecchetti, Montagnoli (90’ Rossini), Marengo, Giacconi (65’ Marasca), Coppari, Borocci (87’ Mozzoni). A disposizione: Maggiori, Petoku, Pergolini, Indelicato, Mosciatti. All. Pazzaglia
OLIMPIA MARZOCCA: Giovagnoli, Breccia, Pigini (84’ Spanò), Montanari, Tomba (87’ Santi Amantini), Asoli, Arsendi (58’ Capomaggi), Rossi, Canulli, Felicissimo (83’ Pierucci), Paolini. A disposizione: Polieri, Fabini, Tonucci, Santarelli, Abbruciati. All. Barattini
RETI: 38’ Montagnoli, 76’ Canulli, 82’ Coppari
ARBITRO: Gasparoni (sezione di Jesi)
Note: ammoniti Tomba al 13′, Arsendi al 20′, Pigini al 37′, Breccia al 54′, Coppari al 60′, Brocani al 66′, Asoli al 68′, Cecchetti all’84’, Marengo all’86’, Marasca al 95′, Montanari al 96′. Calci d’angolo: 6-7. Recupero: 2′ e 8′. Spettatori 250 circa
CHIARAVALLE – La sorte restituisce alla Biagio parte di ciò che si era presa a Castelfidardo: per la truppa di Pazzaglia arrivano tre punti sofferti che, alla luce dei risultati odierni, chiudono definitivamente la pratica salvezza e consentono ancora di cullare qualche piccola fiamma di speranza in merito al raggiungimento dei play off, a patto naturalmente che si vincano le rimanenti due partite. Per l’Olimpia la sconfitta è tanto immeritata quanto sanguinosa: gli adriatici sono raggiunti dalla Cagliese e rischiano la retrocessione diretta. Insomma, sarà un finale di campionato avvincente tanto in testa, quanto in coda.
I rossoblù di casa scendono in campo in formazione rimaneggiata: fuori Terranova e Pieralisi per squalifica, indisponibile anche Tomba, Pazzaglia lancia tra i pali l’esordiente Lanari, che alla fine risulterà determinante. L’Olimpia risponde con un prudente 4-5-1, lasciando il solo Canulli in avanscoperta.
Prima frazione di costante possesso palla della Biagio e pericolose ripartenze dell’Olimpia. I rossoblù vanno al tiro con Coppari al 10′, a coronamento di una bella azione in velocità partita da Montagnoli e rifinita da Borocci, con Borocci al 27′ (conclusione sbilenca) e al 35′ (fendente dalla distanza ribattuto coi pugni da Giovagnoli). In mezzo, velenoso pallonetto di Canulli al 9′, che chiama Lanari all’intervento in angolo, e affondo dello stesso centravanti al 22′, che resiste a Brocani, salta anche Lanari ma poi si decentra, perdendo l’attimo e tardando l’imprecisa conclusione, che si perde alta sopra la traversa. Al 38′ arriva il gol chiaravallese: Montagnoli riceve da Coppari, brucia Breccia in dribbling e si fionda in area, mettendo in rete con un rasoterra centrale che passa tra le gambe del portiere. In chiusura di tempo Asoli sfrutta al meglio una palla inattiva saltando più in alto di tutti, ma il pallone esce di poco. Subito dopo è Cecchetti che prova il numero, tentando di sorprendere Giovagnoli dalla distanza, ma questi recupera la posizione e sventa in angolo.
Nella ripresa al 4′ la Biagio potrebbe chiudere il discorso: veloce ripartenza Borocci – Cecchetti – Coppari e palo esterno colpito dal trequartista di casa, trovatosi pronto a raccogliere il passaggio filtrante del compagno, ma non sufficientemente preciso nell’impartire la stoccata finale. Scampato il pericolo, la squadra di Barattini si getta orgogliosamente in avanti, anche se ogni iniziativa è puntualmente controllata dalla retroguardia biagiotta fino al 31′, minuto in cui un clamoroso errore di Ortolani (una rarità) spalanca un’autostrada davanti a Canulli, che evita anche la disperata uscita di Lanari e stavolta non sbaglia. L’effimero pareggio dei marzocchini dura però solamente sei minuti: al 37′, direttamente su calcio di punizione, Coppari riporta avanti i suoi, infilando un incerto Giovagnoli proprio sul suo palo. Non è finita, perché al 41′ Canulli, ancora lui, si guadagna un rigore venendo strattonato sotto porta da Pacenti, ma nell’occasione Lanari si supera parando il tiro dal dischetto di Paolini. In pieno recupero, è ancora il sostituto di Tomba a salvare il risultato, opponendosi con bravura al calcio di punizione del solito Canulli, scagliato da posizione favorevole. Dopo otto minuti di infruttuoso arrembaggio biancoazzurro, l’arbitro Gasparoni, che ha segnalato il nome di ben undici giocatori nel suo taccuino, decreta la fine. La Biagio può gioire, l’Olimpia mastica amaro. Per entrambe saranno ancora 180 minuti di battaglia.