di ANDREA ROSSI
CHIARAVALLE Basta 1 punto alla Biagio per avere la certezza di disputare il playout. Quelli residui a disposizione sono 6: aggiudicandoseli tutti i rossoblù potrebbero teoricamente superare Porto Sant’Elpidio e Urbino (appaiati a 34 punti) per godere del considerevole vantaggio nella “partita della vita” che avrà luogo domenica 29 maggio. Perché non provarci? A Porto Sant’Elpidio, per quanto sia ostico il compito, è necessario tentare il tutto per tutto per portare a casa la vittoria, considerando che nell’ultima giornata gli adriatici si recheranno a Montegranaro per affrontare la Sangiustese a caccia dei playoff. Detto che l’Urbania (a quota 37) ha a disposizione solamente un confronto, quello di domenica a Villa San Filippo contro il Valdichienti dovendo osservare il turno di riposo domenica 15, è difficile pensare che l’Urbino, atteso domenica a Marina e che all’ultima ospiterà lo stesso Valdichienti (per quella data probabilmente fuori da ogni gioco), non riesca ad andare oltre quota 35. Tuttavia, lo si ripete, per non vivere di rimpianti e non lasciare nulla d’intentato dobbiamo puntare al pieno: mister e giocatori lo sanno bene. Dopo la scoppola rimediata contro la Forsempronese le ultime due esibizioni della squadra ci sono piaciute per la personalità e il carattere con cui la stessa ha tenuto il campo e ciò lascia ben sperare, auspicando il recupero degli infortunati quanto meno per il playout.
Appuntamento, pertanto, domenica alle ore 16.30 allo stadio “Ferranti” di Porto Sant’Elpidio, ubicato nel quartiere Marina Faleriense, periferia sud della città. L’arbitro designato è il campano Antonio Savino della sezione di Torre Annunziata; gli assistenti di linea saranno Marco Giannelli della sezione di Pesaro e Nicolò Bruscantini della sezione di Macerata.
Forza ragazzi!
Una formazione del Porto Sant’Elpidio (foto tratta dal profilo Facebook della società)
Porto Sant’Elpidio-Biagio amarcord
Il primo incrocio tra la Biagio e il Porto Sant’Elpidio, allora con la denominazione “S.Crispino”, ebbe luogo nella stagione 1969-70. Vogliamo qui ricordare l’ultimo incontro dei rossoblù disputato nel vecchio impianto della cittadina adriatica: il glorioso “Orfeo Serafini” di Viale Mameli, un terreno praticamente in riva al mare, di fronte alla stazione ferroviaria, oggi anonima area di parcheggio che in nulla ricorda la sua antica destinazione. Dentro le mura del “Serafini” la Biagio, alla disperata ricerca di punti salvezza, portò a casa un risultato positivo a quattro giornate dalla fine del Campionato Interregionale 1982-83. Il risultato fu deciso nella ripresa dal vantaggio portoelpidiense realizzato da Mecozzi al 14’ e dal pareggio siglato da Gaetano Juso al 37’.