di ANDREA ROSSI
CHIARAVALLE Dopo il ritorno di Lorenzo Alessandroni dall’Osimana e la conferma di Tommaso Pieralisi, si cercava una terza punta che desse garanzie per affrontare con ambizione il campionato di Promozione. Tra i tanti nomi, cognomi e soprannomi circolanti, dal cilindro è uscito niente meno che Simone Nicola Cavaliere, volto assai noto agli “habitué” del Comunale. Alzi la mano chi se l’aspettava…
“In realtà – fa presente lo stesso Simone – un po’ di tempo fa mi ero sentito con Leonardo Rossini, un mio caro amico. Non è stata quindi una scelta improvvisa, è stata una decisione personale. C’erano altre piste in ballo e preciso che a Osimo Stazione stavo benissimo, sarei rimasto volentieri e avevo già trovato l’accordo, poi sono subentrate alcune cose che hanno contribuito a far cambiare il mio punto di vista. Ed eccomi qui, contento di tornare in questo posto, tra questa gente che conosco benissimo”.
Hai una certa età, ma non hai certo perso la confidenza con la porta avversaria…
“Fisicamente sto molto bene, nella mia carriera ho avuto la fortuna di non essere mai incappato in gravi infortuni. La carta d’identità conta fino a un certo punto: con un pallone tra i piedi e un rettangolo verde davanti mi sento l’uomo più felice del mondo. Finché fisico ed entusiasmo mi sorreggono, vado avanti”.
Siamo precipitati in Promozione. Riusciremo a risalire subito?
“Un campionato non si vince con i nomi. Serve equilibrio nei reparti ma soprattutto servono intesa, coesione, spirito di gruppo, tutte cose che si acquisiscono con il duro lavoro. Alla Biagio sono tornati giocatori importanti, che avranno il compito di “guidare” i più giovani che, per scelta societaria, saranno tutti provenienti dal settore giovanile. Alcuni di questi ragazzi li ho già allenati nella mia precedente esperienza chiaravallese, quindi li conosco anche dal punto di vista umano. Confido nella possibilità di trovare il giusto mix che faccia subito salire le nostre quotazioni”.
Quali sono, a tuo giudizio, le squadre più attrezzate del girone?
“Sulla carta Vigor Castelfidardo, Portuali, Montecchio, Gabicce Gradara e Urbania. Poi sarà il campo, come sempre, a stabilire i veri valori”.