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LA BIAGIO CERCA IL RISCATTO IN CASA DEL GABICCE GRADARA

a cura di ANDREA ROSSI

CHIARAVALLE Da Gabicce Mare,​ ultimo avamposto delle Marche e, di fatto, propaggine di Cattolica (il torrente Tavollo segna la linea di confine, ma i due centri abitati sono attigui), prosegue l’avventura in Promozione della Biagio targata Malavenda. Archiviato l’esordio con stecca, i nostri sono chiamati alla classica “prova d’orgoglio”: siamo appena agli inizi, è vero, ma vogliamo fortemente riallineare la classifica alle ambizioni mai nascoste. L’avversario è di tutto rispetto: il Gabicce Gradara non è tra le formazioni più quotate del torneo, secondo il giudizio degli addetti ai lavori, ma ha dalla sua un allenatore, il romagnolo Massimo Scardovi, profondo conoscitore del calcio di queste latitudini, e un’ottima organizzazione societaria, che può disporre di un’impiantistica di assoluto livello. I bianco-rosso-blu, dopo avere agevolmente liquidato il Valfoglia nei sedicesimi di Coppa, sono stati stoppati all’esordio in campionato dal Moie Vallesina e dunque, anche per loro, il confronto di domani dovrà rappresentare occasione di riscatto.

Fischio d’inizio alle 15.30 al Comunale “Magi” di Gabicce Mare. Terna arbitrale per due terzi afferente alla sezione di Macerata: direttore di gara Carlo Sarnari, assistenti Emanuel Luigi Amorello e Alessandro Bara.

Forza ragazzi, noi siamo la Biagio!

I precedenti

Il Gabicce Gradara è stato fondato nel 2010 e non ci sono precedenti con i rossoblù di Chiaravalle. A Gradara, nel frattempo, la squadra della frazione Fanano è stata ribattezzata con il nome del capoluogo comunale, per cui esiste un “altro” Gradara, che milita in Seconda categoria. Esaminando separatamente i confronti con le due società originarie, contiamo 1 vittoria e 2 pareggi sul terreno del Gabicce, con 4 reti fatte e 2 subite; 1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta su quello del Gradara, con 3 reti fatte e 3 subite. Tre reti, nei complessivi sette incontri, furono realizzate da Sauro Bonetti, due da Giuliano Bertarelli (i tifosi di vecchia data avranno sicuramente in mente questi due straordinari talenti che vestirono la maglia rossoblù), una da Pierpaolo Montillo e una dall’attuale sindaco di Jesi Massimo Bacci. Tutti i confronti si consumarono tra il 1978, l’anno in cui il Gradara si privò dell’allenatore Bruno Cantone, approdato a Jesi e con il quale aveva vinto tre campionati di fila, e il 1982, anno in cui la Biagio salutò la compagnia per salire in Interregionale. Al ritorno in Promozione, nel 1983, i rossoblù non ritrovarono più il Gradara, che in quella stessa estate cedette il titolo sportivo al S. Veneranda, sponsorizzato Iterby.

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