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LA BIAGIO A URBINO PER SBLOCCARSI ANCHE IN TRASFERTA

di ANDREA ROSSI

CHIARAVALLE Ha lo stesso numero di matricola del Pieve di Cagna e una denominazione inconsueta (LMV Urbino 1921, dal nome del main sponsor), ma è a tutti gli effetti la squadra rappresentativa del capoluogo ducale, che ritroviamo ben volentieri dopo otto lunghi anni. In questo periodo i gialloblù, dopo essere spariti del tutto e risorti grazie al “sacrificio” della Pieve, hanno vivacchiato in Prima Categoria senza grandi acuti, fatta eccezione per l’ultima stagione, che li ha visti trionfalmente tornare in un campionato più consono alla storia e alla tradizione della città di Urbino.

Quella che affronteremo al “Montefeltro” è una compagine che, a dispetto dei pronostici e senza disporre di “grandi firme” a parte l’esterno destro Umberto Cazzola (classe 1982, ex Bari, Spal, Ancona e Fano), ma con la forza del collettivo dalla sua, si è messa disinvoltamente in mostra in Promozione. Sette i punti conquistati dal team di Crespi, frutto di un avvio sparato con doppia vittoria e con l’unica sconfitta patita contro la sorpresa Osimo Stazione, proprio al cospetto del pubblico amico.

La Biagio, in crescita dopo la sofferta prima vittoria contro il Moie Vallesina, è chiamata quindi a dar prova di personalità. Ci attendiamo una grande prestazione per gonfiare il petto e lanciarci verso più alte posizioni di classifica.

Si gioca domani con inizio alle ore 15.30. L’arbitro designato è Matteo Chiariotti della sezione di Macerata (nessuna altra direzione precedente dei rossoblù), che sarà assistito da Luigi Domenella e Rossella Capirchio, entrambi afferenti alla sezione di Ancona.

Forza ragazzi!

 

I precedenti

Lo “score”, incompleto per la mancanza dei tabellini relativi a tre annate, ​ è nettamente sfavorevole alla Biagio, che solo due volte è riuscita a imporsi sul campo ducale, l’ultima delle quali (campionato 2010-11) di fronte a un avversario in disarmo totale, che chiuse il torneo di Eccellenza all’ultimo posto, con soli 8 punti e ben 27 sconfitte consecutive. Otto​ sono i successi dei ducali, tra cui due maturati con un rotondo 4-0 e uno con un meno roboante ma ugualmente robusto 4-1; otto anche i pareggi. Urbino è quindi tradizionalmente un campo ostico per i nostri, per cui già domani è auspicabile un’inversione di tendenza.

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