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LE PAROLE DI MALAVENDA SULLA NUOVA STAGIONE

di ANDREA ROSSI

CHIARAVALLE La stagione agonistica è alle porte, la FIGC Marche ha fissato le date di inizio (domenica 27 settembre) dell’Eccellenza, ma di certo c’è un bel nulla. Nonostante il nuovo protocollo, ipotizzare qualcosa in merito al calcio giocato diventa il più intricato dei rebus. Ne è pienamente consapevole Giammarco Malavenda, confermatissimo mister della Biagio Nazzaro, al ritorno in Eccellenza dopo una sola stagione in Promozione, con il quale abbiamo amabilmente conversato nella serata della presentazione della squadra presso il “Biagio bar” allestito all’interno dello stadio Comunale.

Mister, abbiamo la società, abbiamo la squadra. Ma poi? Che faremo? Quando giocheremo?

“Siamo tutti in attesa di qualcosa che ci dica esattamente che cosa dobbiamo fare. Il problema è questo. Noi, come altre società, abbiamo fissato la data dell’inizio della preparazione. Cominceremo a lavorare, ma questa è l’unica cosa certa. Dobbiamo capire bene, infatti, cosa potremo o non potremo fare. Ora come ora, non esistono le condizioni nemmeno per organizzare un’amichevole. Partiremo lavorando inizialmente sulla parte fisica e nelle prime settimane eviteremo i contatti perché purtroppo non possiamo fare altro. La cosa, peraltro, può anche essere valutata positivamente: la condizione fisica va ritrovata e dopo tanti mesi di inattività non si improvvisa certo su due piedi. I giocatori si sono allenati individualmente, ma c’è tanto bisogno di correre e saltare. Dopo di che occorrerà preparare i tempi di gioco e qui non possiamo fare altro che sperare che la Figc ci permetta quanto prima di tornare alla normalità”.

Pensando positivo e dando per scontato che si inizi veramente a fine settembre, si prospetta un campionato altamente interessante. Se non altro a livello di piazze…

“Le squadre che i vari direttori sportivi stanno allestendo ci fanno pensare che sarà un torneo di qualità. Sembra proprio un bel campionato, anche se io credo che all’inizio, dopo tanti mesi di fermo, non vedremo emergere le vere forze, che verranno fuori dopo. Tutti si sono attrezzati, anche se è evidente che ci sono tre squadre che possono mettere sul piatto della bilancia qualcosa in più e saranno proprio quelle che, a mio avviso, ingraneranno la marcia giusta a un certo punto del torneo”.

In tutto ciò la Biagio che farà?

“Farà la sua parte, con dedizione e umiltà. Io sono contento di chi è arrivato e di chi è rimasto. È vero che Chiaravalle ha una tradizione consolidata in Eccellenza, ma non scordiamoci che siamo una neopromossa, con tutti i rischi e le responsabilità che ciò comporta. Per noi sarà un campionamento di assestamento. Puntiamo alla permanenza della categoria, non sento di sbilanciarmi di più. Adesso è importante conoscerci bene e cercare l’affiatamento, che conta molto più di qualsiasi altra qualità tecnica. Abbiamo bisogno di tempo e di concentrazione, sappiamo che sarà dura, sappiamo che dovremo battagliare su tutti i campi, ci faremo trovare pronti”.

Campi che peraltro prevedono spalti vuoti. A oggi la norma non è chiara: si potrebbe giocare a porte chiuse e tutto ciò ha già una prima, pesante ripercussione economica, con la società che non può contare sulla campagna abbonamenti

“Non posso percepire il calcio senza pubblico. Tutto ciò che di positivo i tifosi possono trasmettere alla squadra è noto, a Chiaravalle sappiamo bene quanto sia importanti l’appoggio dei tifosi, che è da sempre l’arma in più a disposizione della squadra. Mi auguro che si possa trovare un giusto compromesso, garantendo comunque le massime condizioni di sicurezza, ma senza privare del tutto la gente del piacere di assistere allo spettacolo sportivo, magari limitando gli accessi, in maniera tale da permettere gli adeguati distanziamenti. Mi rendo conto che una regolamentazione del genere non è cosa facile, ma anche in questo caso confidiamo in un cambiamento della normativa, affinché divenga meno restrittiva. Molto dipenderà anche dall’evoluzione del contagio”.

Un momento del ritrovo del nuovo organico biagiotto

Ricordiamo che tra i giocatori che inizieranno la preparazione calcando l’erbetta del Comunale ci saranno i nuovi arrivi Tomba (’87), portiere; Marini (’95), Bellucci (’98), Lucchetti (’02, in prestito dalla Recanatese) e Cerolini (’02, in prestito dal Tolentino), difensori; Gregorini (’96) e Gallotti (’98), centrocampisti; Pierandrei (’96), attaccante. Sono stati confermati Brega, Cecchetti, Frulla, Gioacchini, Parasecoli, Pieralisi e Rossini, mentre hanno lasciato la Biagio il portiere Bolletta (al Borghetto) i difensori Arcolai (in attesa di nuova destinazione) e Gianmarco Gregorini (al Mondolfo), i centrocampisti Pesaresi (al Marina) e Giovannini (rientrato alla Jesina per fine prestito), l’attaccante Alessandroni (all’Osimana).

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