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LA BIAGIO A CACCIA DEL RISCATTO CONTRO LA SANGIUSTESE

di ANDREA ROSSI

CHIARAVALLE Il 22 gennaio 1988 il giornalista Rino Tommasi, commentando il combattimento tra l’anziano campione Larry Holmes, ormai sul viale del tramonto, e il giovane picchiatore Mike Tyson, in irresistibile ascesa, affermò laconicamente nel momento cruciale del match: “Holmes rimane ancora in piedi, non si sa come”. Potremmo rubare la frase, modificandola per quel che poco che serve, scrivendo: “il campionato di Eccellenza rimane ancora in piedi, non si sa come…” e tanto basta. Fossimo nei panni del Comitato Regionale della Figc, cominceremmo seriamente a pensare a un “piano B” che possa dare un senso al torneo, nel caso tutt’altro che improbabile di lunga sospensione, soprattutto perché date disponibili per gli eventuali recuperi, contando le sei gare che devono essere già recuperate (e siamo solo alla quinta giornata!) proprio non ce ne sono.

Dopo la prima sconfitta rimediata ad Ascoli la Biagio cerca il riscatto contro la Sangiustese che, in virtù del preambolo di cui sopra, si presenta come il più enigmatico degli avversari. I numeri, infatti, dicono poco in merito ai rossoblù di Monte S. Giusto ma domiciliati a Montegranaro, dove disputano gli incontri casalinghi. La squadra affidata a Manolo Manoni, completamente rivoluzionata dopo la retrocessione dalla Serie D, ha vinto la prima partita e perso la seconda, prima di rimanere a riposo forzato causa Covid.

Il rientro in campo ha portato una messe di gol, per quanto possa essere stato attendibile l’impegno di mercoledì scorso contro il Grottammare in Coppa Italia. La squadra non dispone di crediti certificati che possano garantire un suo stazionamento nei piani alti, ma è sicuramente in grado di competere con chiunque e dunque da affrontare con tutte le cautele del caso.

Malavenda dovrà ancora una volta chiedere il massimo a coloro che scenderanno in campo e tra questi non ci saranno sicuramente Pieralisi e Pierandrei (reparto offensivo pertanto tutto da ridisegnare). In mezzo non è certa la presenza di Rossini, che sta recuperando ma non è ancora al meglio, mentre Stella è pronto a riposizionarsi nel settore sinistro della difesa a quattro.

Si gioca domenica alle ore 14.30, con il ritorno dell’ora solare. Terna arbitrale tutta afferente alla sezione di Pesaro: il direttore di gara è Andrea Giorgiani (un solo precedente, la larga vittoria a Moie per 4-1 nell’ultimo campionato di Promozione, poco prima dell’interruzione del torneo), gli assistenti Alberto D’Ovidio e Luca Bianchi.
Forza ragazzi!

La Sangiustese prima del match di Urbino

 

Biagio-Sangiustese amarcord

Per l’angolo dei ricordi, segnaliamo due vecchi confronti tra i rossoblù chiaravallesi e quelli della val di Chienti, risalenti entrambi alla stagione 1992-93. Il primo, alla quarta giornata, vide la prima e l’unica presenza in campo dello sfortunato Andrea Burattini. Il ragazzo, appena acquistato dall’Osimana, esordì per l’appunto a Monte S. Giusto, dove rimediò un bruttissimo infortunio che, di fatto, chiuse la sua carriera agonistica. Qualche settimana dopo le due squadre si reincrociarono in Coppa Italia al Comunale di Chiaravalle. Si trattava del secondo turno eliminatorio della fase di Eccellenza. La Biagio aveva superato il primo turno pareggiando a Osimo e battendo il Morrovalle al Comunale. Nel secondo triangolare, aveva esordito rimediando un pesante 1-3 a Tolentino, per cui la sfida successiva contro la Sangiustese vedeva i nostri già con un piede e mezzo fuori dalla competizione. Non avendo niente da perdere, i rossoblù di Sauro Trillini affrontarono la gara con il piglio giusto, segnando tre reti nei primi dieci minuti e aggiudicandosi l’incontro con un più che eloquente 4-1. La Sangiustese, praticamente eliminata, riuscì comunque a battere il Tolentino nell’ultimo incontro sicché, del tutto inaspettatamente, fu proprio la Biagio a qualificarsi, proseguendo un’avventura che si rilevò più esaltante che mai e che la portò a sfiorare la finale nazionale nella memorabile, ancorché amara, trasferta di Gela del 5 maggio 1993.

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