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LA BIAGIO ARPIONA IN RIMONTA LA PRIMA VITTORIA

BIAGIO NAZZARO   2

ATLETICO ASCOLI   1

BIAGIO NAZZARO: Tomba, Cerolini (23′ st Parasecoli), Marasca, Bellucci, Nicola Marini, Gallotti, Gregorini, Carbonari (31′ st Brega), Pierandrei (42′ st Frulla), Ruzzier, Paccamiccio. (A disp. Marziani, Paradisi, Toni, Falini, Marinelli, Carletti). All. Giammarco Malavenda.

ATLETICO ASCOLI: David, Filipponi (21′ st Mattei), Felicetti (45′ st Edoardo Marini), Nicolosi, Gabrielli, Natalini, Mariani (27′ st Capponi), Ambanelli (18′ st Mariani Gibellieri), Galli, Giovannini (21′ st Traini), Vechiarello. (A disp. Albertini, Lanza, Cifani, Giampieri). All. Luigi Giandomenico.

ARBITRO: Chiariotti di Macerata.

RETI: 8′ pt Vechiarello (A) , 15′ st Ruzzier (B), 40′ st Pierandrei (B).

NOTE: espulso al 44′ st Ruzzier per doppia ammonizione, ammoniti Bellucci, Felicetti, Tomba, Frulla e mister Malavenda; corner 4-4; recupero 1’ pt e 7’ st; spettatori 300 circa.

Le squadre in campo a inizio partita

di ANDREA ROSSI

CHIARAVALLE Arriva la prima vittoria, e che vittoria! Senza capitan Rossini e Giovagnoli, con Terranova e Pieralisi ugualmente indisponibili, con Tomba rimasto tra i pali durante i sette minuti di recupero concessi dall’incerto Chiariotti nonostante un sospetto stiramento, che lo farà star fermo per un po’, e Ruzzier espulso per doppia ammonizione, riusciamo a suonare niente meno che l’Atletico Ascoli, vale a dire una squadra che, a dispetto della classifica, non è certo l’ultima arrivata. Una grande Biagio quella vista nell’ultima mezzora, un autentico suicidio tattico quello dell’Atletico, che sembrava avere la partita in pugno e che si ritrova invece con il classico pugno di mosche in mano, beffato nei minuti finali come accadde domenica scorsa a Gallo.

Malavenda schiera il duo d’attacco Pierandrei-Ruzzier, lasciando in panchina Frulla, che finora aveva sempre giocato dall’inizio. Il trequartista è Paccamiccio, mentre al centro della difesa Bellucci rimpiazza lo squalificato Giovagnoli. Giandomenico risponde con un 4-3-2-1: Galli è il punto di riferimento offensivo, Mariani l’esterno destro con licenza di affondare.

Dopo una clamorosa occasione sprecata da Mariani al 5′, che tira addosso a Tomba da centro area, l’Atletico passa all’8: sul lancio lungo di Giovannini, Tomba è costretto all’uscita precipitosa per neutralizzare l’inserimento di Galli; il portierone allontana, Vechiarello raccoglie e di prima intenzione centra la porta sguarnita dalla distanza. I rossoblù protestano per una presunta giocata fallosa, ma Chiariotti non sente ragioni e convalida. Al 20′ e al 21′ Ruzzier prova la conclusione, entrambe le volte rimpallata dal “muro” difensivo ospite. Al 27′ ci prova Ambanelli dai venticinque metri, costringendo Tomba alla respinta. In chiusura di tempo Pierandrei va per le terre in area, ma l’intervento non è sanzionato da Chiariotti, che sbracciandosi lascia intendere che si può proseguire.

La ripresa si apre con un’iniziativa della Biagio: è il 3′ quando Giovannini ripiega all’indietro, lanciando involontariamente Ruzzier, il quale non affonda, preferendo cercare Pierandrei, su cui interviene la retroguardia ospite. Al 5′ Mariani si produce in un’inarrestabile discesa sulla destra, Marini gli si oppone, lo stesso tornante bianconero recupera il pallone e conclude di poco fuori. Al 15′ illuminante suggerimento di Gregorini per Ruzzier, che da posizione decentrata è autore di un pregevole controllo e di una altrettanto abile conclusione che supera David e ristabilisce la parità. Giandomenico punta su forze fresche (Traini e Mattei) per ritrovare il vantaggio, ma l’effetto è contrario. Con il trascorrere dei minuti, infatti, l’Atletico si affloscia e la Biagio conquista la zona nevralgica del campo. Al 40′ i rossoblù piazzano il colpo: Bellucci recupera un gran pallone sull’out sinistro e lo lancia per Parasecoli; il trequartista va via in velocità, si libera di un avversario con un dribbling a rientrare e dai diciotto metri “taglia” verticalmente per Pierandrei, che brucia il diretto controllore e incrocia di prima intenzione, trovando l’angolo basso alla destra di David e gli scroscianti applausi del pubblico. Non è finita, perché gli ascolani danno adito alle ultime emergie: Tomba si stira ma resiste tra i pali, Ruzzier si fa espellere per doppia ammonizione, Chiariotti decreta ben sette minuti di recupero, ma alla fine il sorriso è nostro.

Bravi ragazzi, vi vogliamo sempre così!

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