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LE PAROLE DEI PROTAGONISTI DOPO BIAGIO-ATLETICO ASCOLI

di ANDREA ROSSI

CHIARAVALLE È un Giammarco Malavenda euforico quello che, dopo la doccia, si concede al taccuino del cronista. “I ragazzi sono stati eccezionali. Eravamo molto rimaneggiati, ma oggi chi ha giocato ha messo in campo cuore, carattere, forza, determinazione e idee, perché senza idee non fai due gol all’Atletico Ascoli, che è una grande squadra e che secondo me arriverà tra le prime. Nel primo tempo gli avversari ci hanno messo sotto, ma nella ripresa, eccetto che per due incursioni di Mariani, siamo stati sempre nello loro metà campo. Sono soddisfattissimo, ma è solo un piccolo passo. Ogni domenica sarà dura e in casa dell’Atletico Gallo, la prossima settimana, sarà durissima”.

Vi andremo peraltro senza Ruzzier, senza Pieralisi e senza Tomba. Quali sono le condizioni del nostro portiere?

“Spero sia solo un piccolo stiramento. Ritroveremo comunque Giovagnoli e forse Rossini, ma oggi abbiamo dimostrato che chiunque va in campo fa parte di questo gruppo”.

Alessandro Tomba, portiere della Biagio

 

 

 

 

 

 

 

Ed eccolo, Alessandro Tomba, che ha stoicamente resistito fino alla fine e ha voglia di togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Abbiamo reagito da grande squadra allo svantaggio iniziale. Complimenti a tutti i miei compagni, ma vorrei dire che meritiamo di essere maggiormente tutelati. Anche oggi abbiamo subito un gol viziato da un fallo e ci è stato negato un rigore clamoroso. Esigiamo più rispetto”.

Luigi Giandomenico, mister dell’Atletico Ascoli (foto tratta dal profilo Facebook della società)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sul fronte opposto, agganciamo l’allenatore Luigi Giandomenico.

Mister, per un’ora sembravate avere la partita in pugno. Cos’è successo poi?

“È successo che un paio di disattenzioni ci sono costate care. Non l’abbiamo chiusa quando potevamo e dovevamo, ci sono mancati l’ultimo passaggio e la scelta giusta. Stiamo pagando errori individuali”.

È più deluso o più arrabbiato?

“Più arrabbiato, perché domenica scorsa è successa la stessa cosa. Non è più un caso, comincia a diventare un problema. Su questo dovremo lavorare”.

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