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LILLI: “NON È ANCORA FINITA”. PAZZAGLIA: “SARÀ DURA FINO ALLA FINE”

CHIARAVALLE –  A fine gara proviamo a “provocare” mister Simone Lilli, facendogli presente che a questo punto è praticamente fatta ma questi, come prevedibile, non abbocca. “Sto da trent’anni in questo mondo e posso dire che non è affatto finita, anche perché ci attendono importanti scontri diretti. Riconosco che la vittoria di oggi ci consente di fare un importante passo in avanti verso quell’obiettivo che non abbiamo mai nascosto. Temevo questa partita per almeno due motivi: da una parte la squadra avversaria, che sia pure attardata in classifica è composta da gente che ha fatto campionati di un certo livello e pertanto sul piano della qualità poteva crearci qualche grattacapo, in secondo luogo per i risultati di ieri, che potevano determinare un abbassamento di tensione. Siamo stati però attenti per tutta la partita e il risultato è stato a nostro favore“.

“Avete vinto d’autorevolezza, con due fiammate in due momenti determinanti, come si addice a una grande squadra…

Sì, ma dietro queste due giocate c’è un gran lavoro. Da fuori tutto può apparire scontato, come se con i nomi dei giocatori in rosa tutto debba venire facile, ma in realtà c’è tanta fatica dietro, che stiamo facendo da agosto, tutti insieme, a partire dalla società“.

Da Simone a Simone. Mister Pazzaglia (nella foto) non cullava certo illusioni e non cerca alibi nelle assenze. “Non mi aggrappo alle assenze. Purtroppo abbiamo limiti e contro una squadra come il Montecchio i differenti valori in campo si sono visti. Non posso rimproverare nulla alla squadra, che non ha sfigurato e ha tenuto bene il campo. Sono contrariato perché abbiamo subito due gol proprio in due situazioni su cui avevamo lavorato in settimana, poi abbiamo avuto una grande occasione con Marasca che poteva cambiare il volto della partita. Bisogna essere consapevoli che è dura, i numeri ci dicono che il nostro valore è questo, siamo molto deficitari in avanti e l’unico obiettivo è la salvezza. A dicembre abbiamo risolto qualche problema, ma non tutti. Io per primo e tutti i giocatori dobbiamo guardarci in faccia e fare di più, perché quello che abbiamo fatto fino ad ora non è sufficiente“.

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