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LA BIAGIO STECCA DI NUOVO CONTRO LA SANGIUSTESE

BIAGIO NAZZARO  0

SANGIUSTESE         2

BIAGIO NAZZARO: Tomba, Terranova, Gatti, Gregorini, Bellucci, Giovagnoli, Gaia (29′ st Parasecoli), Carbonari, Ruzzier, Rossini, Pieralisi. (A disp. Marziani, Marini, Gallotti, Marasca, Brega, Paradisi, Frulla, Paccamiccio). All. Mirco Omiccioli.

SANGIUSTESE M.G.: Barufaldi, Pagliarini, Stortini (26′ st Tomassetti), Iuvalè (28′ st Casati), Ferri, Monserrat, Ercoli, Forò, Zira, Iacoponi, Cheddira. (A disp. Ripani, Basconi, Tarulli, Marcaccio, Merzoug, Tassi, Iori). All. Nello Viti.

ARBITRO: Ubaldi di Fermo.

RETI: 12′ Cheddira (S), 37′ st Forò (S).

NOTE: espulsi all’8′ st l’addetto all’arbitro Cerioni dalla panchina per proteste e al 20′ st Carbonari per doppia ammonizione; ammoniti Iacoponi, Gatti, Forò, Gregorini, Rossini; recupero 0′ pt e 4′ st; spettatori 350 circa.

Le squadre in campo a inizio partita

CHIARAVALLE Non finisce più la crisi della Biagio, inchiodata al terzultimo posto dopo aver racimolato appena 2 punti nelle ultime 8 uscite. Centra il blitz la Sangiustese che irrompe sul quarto gradino agganciando la Jesina.

Nemmeno le pesanti assenze del genio Olivieri e del bomber Iori complicano i piani di Viti che conferma la difesa a tre, imperniata sul gaucho Monserrat, punta sull’esperienza di Forò e Iuvalè a centrocampo e affida a Iacoponi il compito d’innescare Zira. Il tris incassato dal Valdichienti induce Omiccioli a rivoluzionare modulo e formazione. In difesa Bellucci viene preferito a Marini, mentre le corsie laterali vengono affidate a due fuoriquota: a destra si rivede Terranova (classe 2002) a distanza di sei mesi dal grave infortunio al retto femorale, a sinistra debutta Gatti (’03). Tornano titolari capitan Rossini e Gregorini in mediana oltre all’ex Ruzzier in attacco, orfano di Pierandrei.

Parte con maggior coraggio la Sangiustese, vicina al vantaggio con la conclusione di Forò, fuori di un soffio. Il vantaggio arriva sull’affondo di Zira, capitalizzato dal classe 2003 Cheddira, fratello minore dell’attaccante del Bari, già a segno all’andata. La Biagio sfiora il pareggio con l’incursione di Carbonari, sulla quale nessuno arriva puntuale alla deviazione vincente, e reclama il penalty con Pieralisi, ma rischia di subire il raddoppio sulla ripartenza di Forò, sventata da Tomba. Il contestato doppio giallo sventolato a metà ripresa a Carbonari complica il compito dei chiaravallesi che spingono ma non calciano mai in porta. Nel finale Forò raddoppia in contropiede lanciando in orbita il team di Viti e spedendo all’inferno quello di Omiccioli.

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